Aziende: Slamp

Il successo arrivò nei 90s con le mitiche “tube”

La storia di Slamp è la storia tutta italiana di un sogno molto, molto realizzato.

L’ormai consacrato VGB Slamp (Very Glocal Brand) contribuisce oggi a celebrare e diffondere nel mondo una rappresentazione originale, propria e esclusiva del più empatico Italian style.

Tutto incominciò nel 1994, nell’era di Swatch.

In quei tempi, Roberto Ziliani progettava e realizzava eventi e scenografie nel campo della moda, oltre ad oggetti ad alto valore aggiunto nell’area business-to-business.

Culturalmente e strategicamente ben formato dai Gesuiti del blasonato Liceo Massimo in Roma… e da sempre perdutamente innamorato del Design… almeno quanto dei suoi più segreti giacimenti di pesca nell’arcipelago toscano…

R.Z. venne folgorato da un anelito irrefrenabile: fare qualcosa di “innovativo & importante” nel mondo del Design.

E fu così che nacque il mitico Slamp Tube.

Dopo varie centinaia di migliaia di pezzi venduti ai quattro venti del mercato mondiale, oggi lo Slamp Tube esercita, in modo illuminato e illuminante, tutto il suo benefico potere di “monolite sistemico” fondante dell’Azienda e della Marca…

Già in quello storico anno 1994, il successo di critica e di pubblico fu spontaneo e immediato.

Sin dalla sua genesi, e per precisa quanto decisa scelta progettuale di R.Z., Slamp collabora con importanti Artisti, Architetti e Designer internazionali.

Nel 1996, la collezione “Atelier” curata da Anna Gili coinvolge 13 Designer, tra cui Alessandro Mendini, Nanae Umeda, Maria Cristina Hamel, Sanchita Ajjampur, Walter Garro, Massimo Caiazzo, Randi Kristensen, Wendy Weathley…

Nel 1997, viene pubblicato il rivoluzionario Katalogos n.1, progettato e realizzato da Riccardo Raco e François Zille insieme a R.Z. … il primo catalogo internazionale di Prodotto sotto forma di monografia di Antropologia visiva & Essai di Linguistica applicata alla difficile arte dell’aforisma.

Nel 1998 e nel 1999 vengono pubblicati gli altri due Katalogos, il n.2 e il n.3 – che costituiscono la Trilogia ermeneutica che è alla base del progetto Slamp – rintracciabili oggi soltanto presso la fitta schiera degli Slamp Collectors e presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Nel 1998, la Cleto Munari Collection coordinata da François Zille aggrega un team di altri grandi Designer, tra cui Aldo Cibic, Roberto Pezzetta, Riccardo Dalisi, Enzo Cuccaro e Xavier Moulin…

E, sempre nel 1998, Slamp diventa azienda licenziataria Disney nel settore dell’ illuminotecnica. Le prime Slamp Tubes dedicate ai mitici characters Topolino e Paperino, disegnati dal geniale Walt, vengono progettate da Riccardo Raco e dallo Slamp Team riscuotendo un immediato successo.

Nel 1999, Riccardo Dalisi realizza per la collezione Slamp Children una serie di lampade a sospensione ornate dai suoi famosi “personaggi immaginari” gioiosamente passati alla storia come “Dalisini”.

Nel 2001, la lampada “Mimì” progettata da Massimiliano Datti è riprodotta sui francobolli della serie Design italiano, editi da Poste Italiane per celebrare le aziende e i prodotti del Made in Italy.

Nel 2006, Nigel Coates, direttore del Dipartimento di Architettura del Royal College of Arts di Londra, incomincia a collaborare con Slamp e progetta l’ormai celebre collezione Slampville.

Nel 2007, la lampada “Fiorella” progettata da Nigel Coates vince il premio Homes & Gardens Classic Design Award.

Nello stesso anno, François Zille torna ad affiancare Roberto Ziliani.

Si ricostruisce lo spirito degli esordi e la forza propulsiva di questa squadra che diede vita alla Case History di Slamp

Oggi, una tra le Case Histories più studiate, in Italia e nel mondo, nel campo del Design applicato all’illuminotecnica e nell’ambito della “free of Advertising costs” Brand & Product Communication.

Sedurre e deliziare-dilettare i propri Clienti, curandoli, coccolandoli, soddisfacendoli oltre le loro aspettative, e fidelizzandoli ad oltranza…

Continuare a esistere e a resistere, e a sbocciare e a fiorire costantemente e perennemente nel tempo, così come la Vita e così come la nostra Umana specie su Gaia, questo nostro meraviglioso pianeta Terra… è il sogno di ogni Marca che si rispetti.

Da li il nostro nuovo, rifondante claim istituzionale & metafora alata… “From Italy to Eternity”.

Slamp crea, produce e commercializza lampade di Modern Design sulla base di un progetto di marketing rivoluzionario e anticipatore: dare alla luce lampade innovative, ironiche, moderne e di grande appeal decorativo.

Le lampade Slamp rompono con la tradizionale abitudine d’acquisto saltuaria e meditata in favore di un acquisto d’impulso, fortemente emozionale. Lo Slamp Tube®, storica lampada-icona della Slamp, deve il suo successo alla varietà dei decori realizzati in serigrafia, e al design fortemente riconoscibile in quattro formati che coprono tutte le funzioni d’uso dalla lampada da comodino, all’applique, alla piantana.

La luce innovativa di Slamp ha conquistato moltissime persone ed è entrata in milioni di case in Italia e nel mondo. Per questo, Slamp è riconosciuta a livello internazionale come una delle marche più rappresentative dei valori del Made in Italy contemporaneo.

Con la recente collezione SlampVille il decoro diventa materia e si impreziosisce di nuovi effetti grazie al Cristalflex® come in Fiorella e ai cristalli Swarovski® come in Medusa, confermando tutti i propri valori: alti contenuti di design e innovazione permanente; trasversalità dei target e sintonia assoluta con i trend moderni; ironia e vocazione al gioco, cioè creatività.

Slamp, un modo assolutamente nuovo di fare luce e arredare.

Materiali

Slamp trasforma i suoi materiali in “decoro” grazie a sofisticate tecnologie produttive. Seleziona per i suoi componenti i migliori materiali naturali e tecnici: pelle naturale, legni pregiati, cristalli Swarovski®, ottone nichelato, alluminio anodizzato, acciaio inox lucidato a specchio.

I materiali in lastra che caratterizzano la produzione Slamp sono:
Opalflex®,
Cristalflex®
Steelflex®

Opalflex®

Esclusivo materiale riciclabile e brevettato con il quale sono fatte le lampade Slamp. Luminoso, opalescente e attraente come il vetro, versatile e infrangibile come la plastica, è brevettato e prodotto in esclusiva per Slamp. L’Opalflex® è una miscela del tutto originale di polimeri e particolari additivi con proprietà uniche di diffusione della luce. Le gradazioni colore ottenute anche mediante la serigrafia, rendono le lampade presenze luminose che creano un’atmosfera inconfondibile.

Cristalflex®

Materiale trasparente sviluppato e prodotto dalla Bayer Vivak®. Brillante come il vetro, leggero e versatile come solo i materiali moderni sanno fare.

Steelflex®

Materiale innovativo dalla superficie perfettamente riflettente. Uno specchio che si distingue anche per la flessibilità, qualità indispensabile richiesta a tutti i materiali in lastra Slamp.

Packaging

Grande cura è riservata alla confezione in termini di estetica, resistenza e maneggevolezza.

Slamp Designers

Riccardo Dalisi, Giulio di Mauro, François Zille, Gai Mattiolo, Alessandro Mendini, Federico Fedeli, Slamp Creative Team (‘ufficio creativo Slamp è un open space dotato delle più moderne attrezzature informatiche e a controllo numerico per la prototipazione rapida dei prodotti.Un team di professionisti di altissimo profilo professionale, lavora costantemente allo sviluppo di progetti e nuovi prodotti), Nigel Coates,che nel 2006 , incomincia a collaborare con Slamp e progetta l’ormai celebre collezione Slampville. Coates è uno dei pochi architetti inglesi noto anche come designer.

Con originalità e coerenza afferma che architettura e design dovrebbero riflettere accuratamente la confusione e la sensualità della città.

La sua prima arena di successo è stata il Giappone, dove, durante gli anni Ottanta e Novanta, ha progettato oltre venti edifici e arredi di interni. Con l’intuito e la ricchezza culturale che gli sono propri, il suo lavoro rifletteva quell’originale commistione di culture ricercata in seguito con tanto entusiasmo.

In seguito ha costruito molti negozi, ristoranti e musei in Europa e Gran Bretagna, inclusi il Centro Nazionale per la Musica Popolare e il Museo Geffrye, entrambi in Inghilterra. Questi due lavori sono stati scelti per rappresentare l’Inghilterra alla settima Biennale dell’Architettura 2000.

I suoi progetti di arredo e oggetti in vetro, come quelli per Hitch Mylius e Salviati, giocano con l’associazione e il contesto, e fondono i propri riferimenti stilistici in forme fluide e sensuali. Durante tutta la sua carriera Coates ha portato avanti le sue idee attraverso mostre e pubblicazioni tra le quali il suo libro “Guida a Ecstacity”, è il più ambizioso.

(nella foto uno dei mitici “slamp tube”)

(testo liberamente tratto dal sito Slamp)

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