Personaggi: Marc Sadler

Marc Sadler (nella foto)  è nato in Austria, è cittadino francese, vive attualmente a Milano.

Si è laureato nel 1968 all’Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs a Parigi, a conclusione del primo corso di «design industriale», già allora in Francia considerata una disciplina divisa dall’architettura, ed identificata con il nome di “esthétique industrielle”.

Da subito dedito alla sperimentazione con le materie plastiche, tema della tesi e grande curiosità personale, all’inizio degli anni ’70 mise a punto il primo scarpone da sci in materiale termoplastico, poi industrializzato dall’italiana Caber.

La strada fu aperta verso una pluriennale e fruttuosa collaborazione con la Caber (successivamente Lotto) che portò tra l’altro al brevetto dello scarpone con scafo simmetrico, per parecchi anni il più venduto al mondo. E’ questa l’origine della specializzazione nel “design dello sport”, che lo ha portato a lavorare con tutte le più importanti multinazionali dello sport negli Stati Uniti, Asia, Giappone ed Europa.

E’ stata un’esperienza che gli ha permesso di maturare una competenza composita sulle materie e tecnologie di lavorazione. La “provenienza” dal settore sportivo, dove la ricerca e sperimentazione di nuovi materiali e processi produttivi è più diffusa, gli ha consentito di esportare conoscenze in settori dove il design in senso classico è da più tempo radicato.

Apolide in senso lato (ha vissuto ed esercitato la professione in Francia, Stati Uniti, Asia e Italia), oggi forse solo temporaneamente installato a Milano, collabora continuativamente con importanti aziende nel settore dell’arredamento, dei piccoli e grandi elettrodomestici, dell’illuminazione, dei prodotti più tecnici, oltre che ancora fortemente impegnato nel settore dello sport con collaborazioni più che ventennali.

Alcuni riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni:
“Design Plus” (Frankfurt) – 1995 – per box Apotheos di Albatros;
“Compasso d’Oro” ADI (Milano) – 1995 – per lampada Drop di Flos;
“Auszeichnung für Gutes Design“ (Hannover) – 1996 – per lampada Drop2 di Flos;
“Créateur de l’Année“ (Paris) – 1997;
“Compasso d’Oro” ADI (Milano) – 2001 per le lampade Tite e Mite di Foscarini;
“Design Plus” (Frankfurt) – 2001 – per bilancia da cucina Grammy di F.lli Guzzini;
“Auszeichnung für Gutes Design“ (Hannover) – 2007 – per lampada Twiggy di Foscarini;
“Compasso d’Oro” ADI (Milano) – 2008 – per libreria Big di Caimi Brevetti;
“Segnalazione Compasso d’Oro “ ADI (Milano) – 2008 – per lampada Twiggy di Foscarini.

Il suo Motorcyclist’s Back Protector (paraschiena disegnato per Dainese) è nella collezione permanente di design del MOMA di New York e la Mite di Foscarini fa parte della collezione design del Beaubourg di Parigi.

A dispetto della pur meritata reputazione di designer tecnico, Marc Sadler è artista dal talento riconosciuto nel disegno, pittura e scultura, sensibile ed emotivamente coinvolto al punto di considerare la pittura la sua passione più vera, fonte di tormenti creativi, e per questo praticata a livello intimistico (in basso: la Twiggy disegnata per Foscarini)

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