LA LAMPADA BLOW DI ELIO MARTINELLI E IL FASCINO INTRAMONTABILE DEL VERO DESIGN

Come sia possibile che un lampadario progettato negli anni Ottanta abbia successo ai giorni nostri bisognerebbe chiederlo al designer ELIO Martinelli, fondatore di una delle più storiche e famose case di produzione di lampade di design, la Martinelli Luce. Oggi ci dedicheremo a osservare e descrivere una lampada di design eccezionale, concepita dalla geniale creatività di Elio.

Realizzata in metacrilato opal bianco, la lampada di design Blow colpisce per la delicatezza dei suoi contorni.
Molto raffinata e nello stesso tempo semplice nella essenzialità delle sue linee, Blow è una lampada che sa restare contemporanea.
Ideale in qualsiasi tipologia di interni, può essere indossata dalle case più classiche a quelle più moderne.

Estremamente luminosa, la sua luce trasfrormerà i vostri spazi domestici che saranno così in grado di affrontare l’oscurità delle sempre più prossime stagioni, autunno e inverno.

Davanti alla lampada Blow si avverte quel fascino intramontabile che solo un vero oggetto di design puó continuare a trasmettere nel tempo.

Da ultimo ricordiamo che il metacrilato è un materiale adottato per la prima volta da Elio e che ora è tra i più rinomati nel campo dell illuminotecnica.

Profilo del designer

Elio Martinelli nasce a Lucca nel 1921 ed è il fondatore dell’azienda Martinelli Luce.Dopo aver frequentato le scuole industriali, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze come scenografo e contribuisce negli anni con la sua creatività allo sviluppo dell’attività del padre Plinio nel settore dell’illuminazione.Dopo alcuni anni e varie esperienze nel campo della scenografia, inizia la sua attività professionale nello studio situato nel centro storico di Lucca. La sua attenzione è volta all’inizio alla progettazione d’interni e allestimenti per negozi, ristoranti, alberghi e bar. La necessità di completare i suoi progetti lo spinge a disegnare e a realizzare in proprio gli apparecchi illuminanti.Siamo negli anni cinquanta, inizia la produzione e il primo catalogo.In questi anni Elio Martinelli mette in risalto il suo estro semplice e rigoroso, dando un forte impulso all’azienda che diventa un punto di riferimento nel design italiano nel campo dell’illuminazione.Elio Martinelli è conosciuto sia in Italia sia all’estero e inizia a collaborare con noti progettisti del settore ottenendo premi e riconoscimenti.Sotto la sua guida l’azienda partecipa nel 1966 alla prima edizione di Eurodomus, su invito dell’architetto Gio’ Ponti, è poi presente alle edizioni successive del 1968,1970 e 1972.È presente inoltre alla XIV e XV Triennale di Milano nel 1973 e a tutte le edizioni seguentidella Fiera di Milano, ora Euroluce e Intel.L’ispirazione di Elio Martinelli è sempre nata dalla semplicità, dalla geometria e dalla natura vista nelle sue molteplici forme.Un crescendo di intuizioni, come l’uso di nuovi materiali tra cui il metacrilato, sperimentato in svariati modelli fin dall’inizio dell’attività progettuale e produttiva.Una ricerca di nuove idee, nuove tecnologie e sistemi produttivi che tiene conto anche della continua evoluzione delle sorgenti luminose. Da queste sperimentazioni nascono così diverse lampade come la Foglia, le Bolle, il Flex, il Serpente, il Cobra, Nuvole vagabonde, la Biconica e creazioni divertenti come le Rondini, Cavallo Pazzo, Geronimo e molte altre. Da segnalare l’inserimento di alcuni modelli della collezione Martinelli Luce in importanti musei come il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museès des Art Decoratifs di Montreal e il Museum of Art di Philadelphia.Altri apparecchi sono stati e sono tuttora presentati in diverse pubblicazioni ed esposti in mostre di settore.Negli ultimi anni, con l’introduzione di nuove sorgenti di luce, Elio Martinelli orienta la progettazione anche verso un settore più tecnico: nascono i sistemi e gli apparecchi di illuminazione di grandi dimensioni, di diverse tipologie e anche su misura, studiati per vasti ambienti e per nuove esigenze.Elio Martinelli è instancabile, è in azienda tutti i giorni fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2004.Ancora oggi dopo quarant’anni, alcune lampade da lui progettate, come il Cobra, continuano a comunicarci, anche nell’attuale contesto così diverso, quell’originale impulso progettuale. DESIGNER

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